Si chiude con successo la nona edizione di Internet Festival

In eventi by aedeka

Oltre 280 eventi, centinaia di relatori e decine di migliaia di visitatori si sono avvicendati per quattro giorni, dal 10 al 13 ottobre, per indagare le #regoledelgioco di una Rete sempre più pervasiva, in una rassegna che ha visto lo staff di AEDEKA protagonista dall’ideazione fino alla realizzazione.

“Abbiamo bisogno di un Rinascimento Umanista. Se non capiamo chi siamo, non sopravvivremo: dobbiamo sostenere la tecnologia, non diventare tecnologia”. Così Gerd Leonhard, futurologo e saggista, ha concluso il suo intervento nell’ambito di Internet Festival – Forme di futuro, che dal 2011 fa il punto sull’evoluzione degli ecosistemi digitali. “Il futuro può essere un inferno o un paradiso: a fare la differenza sarà l’umanità. Perché abbiamo bisogno di più umanità nella tecnologia”, ha sottolineato Leonhard. “Servono persone pensanti per vincere le sfide che il futuro ci pone, a partire dal cambiamento climatico”.

Tra i protagonisti del dibattito sviluppato in più sedi, tipico dell’evento pisano, gli scrittori e saggisti Rudy Rucker, Bruce Sterling e Zhan Rang, il capo della comunicazione di Papa Francesco Lucio Adrián Ruiz, l’esperta di dark web Carola Frediani, il direttore e regista de La Fura dels Baus Pep Gatell, il direttore di ricerca dell’Information Science and Technology Institute Fosca Giannotti, che ha sottolineato come il data mining “ponga problematiche etiche” e come sia in corso “una vera e propria chiamata alle armi dei ricercatori europei per lo sviluppo di un’informatica di cui ci si possa fidare”.

Sempre affollata, nei giorni del festival, l’area IFKids, l’Internet Festival dei piccoli, uno spazio gioco ideato e progettato dal team di AEDEKA pensato come un campus per bambini da 0 a 6 anni affiancato al ricco programma dei T-Tour, percorsi educativi e formativi per le scuole, seguiti da migliaia di ragazzi. Ovviamente, sempre sul tema delle regole del gioco.

MERCE LOPEZ PRESENTA IF KIDS E IL PROGRAMMA DEI T-TOUR (video)

Molto apprezzate le mostre e le installazioni ad alto tasso tecnologico nel Centro Congressi Le Benedettine, come l’esperimento di arte generativa “The Sound of the Crowd” che sfrutta la tecnica del riconoscimento facciale per trasformare i volti in suoni, a partire dai dati raccolti dalle telecamere di sicurezza disposte nelle diverse location di IF2019. Sarà visitabile fino al 31 gennaio prossimo Hello World!, mostra-viaggio nel tempo che ripercorre tre secoli di storia dell’informatica, trasformando il caveau delle Benedettine in una serie di “scatole colorate” contenenti pezzi da collezione come il mitico codificatore Enigma, in grado di originare 150 trilioni di combinazioni diverse, ed Apple I, primo esemplare di macchina sviluppata da Jobs e Wozniac.

CLAUDIO PRANDONI PRESENTA LA MOSTRA HELLO WORLD! (video)

Tutti in crescita i dati relativi alla rete, fornita da DevItalia, attraverso 380 accessi wifi, 34 router captive portal, 7 nodi di accesso in fibra, 12 nodi di accesso in Wdsl. Durante il festival sono stati scaricati 3,7 TeraByte (+75% rispetto al 2018) e caricati 2,1 TeraByte (+560% rispetto alla scorsa edizione). Quasi 20mila i dispositivi mobili che si sono autenticati sulla rete del festival (19.250, +25%), 531 gli utenti che hanno avuto accesso alla rete di servizio riservata a speaker e addetti ai lavori (+18%). Il 32% del traffico è transitato sui social network (Facebook, Instagram, Twitter e altri), il 41% in upstream sui social, l’8% su mail, webcam e altro, il 14% del traffico è stato assorbito dal download, il 5% da chat varie (dati fino alle 13 di domenica 13 ottobre).